Se la Champions non era un’ossessione, come da mantra ripetuto da mesi dalla società, adesso per la Juventus la missione di tornare al Wanda Metropolitano di Madrid, sede della finale del 1° giugno, assomiglia a un’impresa dopo che in terra castigliana la squadra di Allegri ha perso per 2-0 con poche attenuanti.
Festa grande per i giocatori di Simeone, che ringraziano i guizzi dei due difensori centrali, Gimenez e Godin, a segno al 33’ e al 38’ della ripresa rispettivamente da angolo e calcio di punizione laterale, dopo che a tradire il Cholo erano stati gli attaccanti visti gli sprechi di Diego Costa e Griezmann (quest’ultimo clamorosa traversa in pallonetto) in avvio di ripresa.
La Juventus non si è di fatto mai vista in attacco eccetto un paio di punizioni di Ronaldo e un tiro al 90’ di Bernardeschi, entrato per i disperati assalti finali, deviato da Oblak.
Troppo conservativa la tattica dei bianconeri, che sono arretrati di parecchi metri all’inizio del secondo tempo marchiato anche dal gol annullato dal Var a Morata per spinta su Chiellini dopo che al 30’ della prima frazione sempre il Var aveva fatto trasformare in punizione dal limite un rigore concesso dall’arbitro per contatto tra De Sciglio e Diego Costa.