La Juve cede partita e primato

Fernando Llorente punisce la Juventus, che perde a Siviglia e chiude al secondo posto il girone: il 14 dicembre, quando ci sarà il sorteggio, i bianconeri dovranno confidare nella benevolenza dell’urna.
 
Il primo tempo è gradevole come il clima in Andalusia, dove l’inverno non sembra ancora essere arrivato e dove, peraltro, non porterà il grande freddo a cui sono abituati altrove. Manca il gol. Ci vanno vicinissimi i padroni di casa al 19’ (doppio miracolo di Buffon, che dice di no a un destro ravvicinato di Llorente e al tap in di Vitolo), ma ad avere del clamoroso è l’errore di Morata, pochi minuti più tardi:  lancio di Bonucci, sponda di Dybala a centro area e scivolata dell’attaccante bianconero, che mette sul fondo a pochi centimetri dalla porta.
 
I padroni di casa evidenziano problemi in difesa. Davanti, invece, Llorente si batte come un leone e costringe Buffon a un altro intervento di grande livello con un colpo di testa. Il tempo si chiude con una punizione di Dybala su cui Sergio Rico si protende e respinge.
 
Si ricomincia e la Juve si mostra propositiva, anche perché rinfrancata dal risultato di Manchester (2-1 all’intervallo per il Borussia): Rico salva su Pogba, i piemontesi non passano. Cosa che invece fa l’ex Llorente: marcato da Barzagli su calcio d’angolo, fa valere la maggiore prestanza fisica rispetto al toscano, gira di testa alle spalle di Buffon ed esulta con sobrietà. 1-0 al 65’.
 
A un quarto d’ora dalla fine Allegri prova la carta Cuadrado (fuori Lichtsteiner), mentre Emery risponde inserendo il grande escluso Gameiro al posto di Llorente. A Manchester pareggia il City e il Pizjuan esplode di gioia. E proprio mentre il City va sul 3-2 Dybala colpisce la traversa con una conclusione dalla distanza: ora i bianconeri hanno bisogno del pareggio per chiudere in testa il girone. Pogba fa un numero in area ma Rico c’è,  poi Bonucci sbaglia tutto su un lancio degli andalusi: Gameiro, solo davanti a Buffon,  tira però fuori. Ci prova ancora Dybala dalla distanza, niente da fare, mentre il City dilaga. Miracolo di Rico su Morata in pieno recupero: a dare la palla all’ex Real è Cuadrado, apparso veramente in palla nei pochi minuti concessigli da Allegri.

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