Giornata no per i rapporti tra il calcio italiano e l’Uefa. Oltre al deferimento del Milan, destinato ad andare a processo a metà giugno per il mancato rispetto dei vincoli legati al Fair Play Finanziario, a Nyon hanno messo nel mirino anche la Roma.
Il club giallorosso ha visto l’apertura di un procedimento a proprio carico in seguito a quanto accaduto prima della semifinale di andata di Champions League, il 24 aprile a Liverpool, quando al termine di violenti scontri nei pressi di Anfield rimase gravemente ferito il tifoso nordirlandese dei Reds Sean Cox, tuttora ricoverato in gravi condizioni. La Roma è chiamata a rispondere anche dell’accusa di accensione di fumogeni, lancio di oggetti e disordini dei tifosi, mossa anche nei confronti del Liverpool.
Il caso sarà trattato nella riunione del 31 maggio della Commissione disciplinare, etica e di controllo dell’Uefa.