“Domani restiamo in ritiro alla Continassa fino al derby”
Dopo la sconfitta di sabato a San Siro, che ha portato la Juve a dieci lunghezze di distanza dal Napoli capolista, ci si aspettava una reazione dalla formazione bianconera, chiamata a dare vita alle sue speranze di qualificazione agli ottavi di Champions: missione miseramente fallita. La squadra di Massimiliano Allegri, apparsa spenta ed incapace di reagire, è stata infatti sconfitta per 2-0 sul campo del Maccabi Haifa.
A fine gara il tecnico toscano ha parlato ai microfoni di Sky senza accampare troppe scuse per l’ennesima disfatta della stagione bianconera: “È difficile da spiegare, c’è solamente da fare silenzio. Stare zitti, tornare a casa e lavorare più di prima per uscire da questa situazione. Non è questione di scossa, ma di giocare da squadra. Giochiamo troppo singolarmente, abbiamo tre giorni per preparare il derby e dobbiamo farlo da squadra”, ha esordito Allegri.
L’allenatore ha fatto poi un annuncio di cui si parlava già nelle ore precedenti la gara: “Fino al derby rimaniamo tutti alla Continassa, penso che sia un atto dovuto verso la società, i tifosi e tutto l’ambiente. Non è un problema individuale, ma sbagliamo troppo e non va bene”.
Infine, un commento sulle dure parole del suo presidente e sull’ipotesi dimissioni: “Agnelli ha perfettamente ragione, è stato uno dei peggiori primi tempi mai fatti. Ora dobbiamo lavorare perché non è giusto fare queste prestazioni. Non ho mai pensato a dimettermi. Una sfida quando diventa difficile è ancora più bella. Questo deve entrare nella testa di tutti. Dobbiamo uscirne con coraggio”, ha concluso.