Champions League, Bologna-Shakhtar 0-0
Il ritorno del Bologna nella massima competizione continentale a sessant’anni di distanza dall’unica partecipazione in Coppa dei Campioni termina con un pareggio, il quarto sulle cinque partite stagionali disputate dai felsinei considerando anche il campionato: al Dall’Ara i rossoblù di Vincenzo Italiano fanno 0-0 contro lo Shakhtar, in un match caratterizzato da diversi momenti di pioggia battente.
L’esordio nella Champions League 2024/25 in realtà sembra iniziare piuttosto male per il Bologna: dopo appena due giri di lancette Posch atterra in area Eguinaldo, ma Sudakov va sul dischetto e si fa ipnotizzare da Skorupski. Il punteggio resta sullo 0-0. La prima frazione è spezzettata, gli ucraini devono rinunciare per infortunio a Sikan e Konoplya (al loro posto Newerton e Tobias), e l’unica vera emozione arriva al settimo degli 8′ di recupero, quando Castro ha il pallone del vantaggio a disposizione a pochi metri dalla porta ma lo calcia addosso a Riznyk.
Nel secondo tempo i rossoblù continuano ad alzare il ritmo, Fabbian va vicino al gol al 52′ ma ancora Riznyk nega la gioia del gol alla squadra di casa. Italiano rivoluziona la squadra: dentro dal 65′ Iling Junior, Pobega e Dallinga per Orsolini, Moro, Castro, dal 78′ Urbanski e Miranda al posto di Fabbian e Lykogiannis.
Dall’altra parte ci sono, per gli ultimi 10′ più recupero, Stepanenko, Marlon Gomes e Traoré al posto di Bondarenko, Sudakov e Zubkov. Il ritmo generale torna però basso e nemmeno 5′ di recupero portano a modifiche al tabellone luminoso, che dopo i tre fischi dell’arbitro riporta definitivamente lo 0-0 di inizio gara. Un punto a testa per entrambe, dunque: il prossimo impegno dei felsinei è il 2 ottobre, ad Anfield contro il Liverpool che nella serata di martedì ha sconfitto per 3-1 il Milan.
Nell’altra gara del tardo pomeriggio, netta affermazione dello Sparta Praga sul Salisburgo: Kairinen al 2′, Olatunji al 42′ e Laci al 58′ mettono la firma sul successo dei cechi, che iniziano con il piede giusto il girone unico a 36 squadre che andrà a concludersi dopo che tutte le partecipanti avranno disputato otto partite, quattro in casa e altrettante fuori.