
Andrea Pirlo ha fiducia nella Juventus di Massimiliano Allegri.
L’ex bianconero, impegnato in MLS con la maglia del New York City, continua a seguire da vicino le faccende della ‘Vecchia Signora’: “I bianconeri possono vincere in Europa. Sono all’altezza delle altre squadre, se non di più. Sono più compatti tatticamente e possono arrivare sicuramente in fondo”, le sue parole in una intervista al ‘Corriere dello Sport’.
E da juventino, una finale di Champions Pirlo l’ha anche giocata: “La finale Juventus-Barcellona? Noi eravamo convinti di potercela giocare, pur sapendo che loro erano fortissimi davanti, che avevano quei tre che potevano vincere la partita in qualsiasi momento. Abbiamo iniziato male però dopo ci siamo ripresi, abbiamo pareggiato, abbiamo anche avuto le occasioni per vincerla. Quando perdi una finale è sempre brutto e per la Juventus lo fu di più. Era tanto che non vinceva la Champions. Ma fu un dolore anche per me. Sarebbe stata la chiusura di un cerchio, il raggiungimento dell’obiettivo che mi ero prefissato quando ero andato in bianconero. Dopo quella sera ero scarico”, ha poi aggiunto.
Una chiosa finale sulla sua pesante ‘eredità’: “Se mi rivedo in qualche giovane regista del calcio italiano o internazionale? Sinceramente no. Che gioca come gioco io, no. Ci sono tanti giocatori bravi, ma non sono “registi” come lo sono io. Mi piace molto Verratti ma non gioca come me. Mi piace anche Gagliardini dell’Inter, ma ha un ruolo differente dal mio”.