Non capita spesso al Real Madrid di dover recriminare per un arbitraggio. Questione di sudditanza psicologica in salsa spagnola, o semplicemente della forza dei blancos, troppo superiori a quasi tutte le avversarie della Liga.
Ma l’andata dei quarti di Champions fa eccezione, perché nella notte di Wolfsburg Gianluca Rocchi ne combina di tutti i colori. Il rigore che sblocca la partita per i tedeschi non c’è (Schürrle si auto-calcia con Casemiro incolpevole), mentre nella ripresa è netto l’aggancio di Luiz Gustvo a Gareth Bale non ravvisato dal fischietto fiorentino.
Ora al Bernabeu servirà un 3-0 per non dire addio in anticipo al sogno della ‘Undecima’ Champions.
Il clima da remuntada è già partito: “Non è stata una partita disastrosa. Abbiamo segnato un gol regolare, ci è stato negato un rigore e ne abbiamo avuto uno contro inesistente”. Ronaldo ha invece evitato i microfoni, mentre Zidane si affida a poche parole in conferenza stampa: “Abbiamo sofferto sul piano dell’intensità, ma abbiamo 90’ per ribaltare il risultato. Sono orgoglioso per la prova della squadra”.