Roma-Liverpool 4-2 è un risultato terribilmente beffardo per i giallorossi, che si ritrovano a pochi secondi dal triplice fischio finale a un gol da Kiev e dalla sfida da sogno al Real Madrid. Ma ciò che era successo a Anfield e poi all’Olimpico ha fatto maturare la più cocente delusione possibile: l’eliminazione per un solo gol di scarto dai Reds.
Grandi protagonisti in negativo e poi in positivo sono stati Radja Nainggolan e Edin Dzeko: il belga con un azzardato passaggio verso il centro ha permesso a Firmino di involarsi e regalare a Mané la palla del vantaggio Reds al 9′ minuto. La Roma ha poi trovato il pareggio al 15′ grazie a un autogol, propiziato da una sponda di Dzeko e confezionato da Lovren, che nel tentativo di spazzare il pallone ha centrato Milner con deviazione decisiva alle spalle di Karius.
Al 26′ è stato invece Dzeko a favorire con una leggerezza (un retropassaggio su corner avversario) il nuovo vantaggio del Liverpool, firmato stavolta da Wijnaldum. Lo stesso bosniaco ha nuovamente pareggiato al 52′ ribadendo in rete una respinta di Karius.
E quando sembrava finita è arrivata invece la doppietta di Nainggolan, con un destro a incrociare da fuori area all’86’ e con un rigore a tempo ampiamente scaduto, dopo il mani di Klavan su iniziativa di Under.
Il finale recita 4-2, un’impresa insufficiente dopo il 5-2 dell’andata. E alla Roma non resta che mangiarsi le mani.