
Il tecnico Simone Inzaghi fa il punto sugli infortunati e analizza la sfida contro il Bayern Monaco in Champions League.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia della sfida esterna contro il Bayern Monaco, valevole per l’andata dei quarti di finale di Champions League.
“Sappiamo qual è stato il nostro percorso e siamo consapevoli di non essere felici per il risultato dell’ultima partita. Volevamo vincere, ma purtroppo nel secondo tempo siamo stati rimontati e ora ci attende questa grande sfida contro una squadra fortissima. Il Bayern penso sia la favorita insieme al Real Madrid per la vittoria finale, ma i ragazzi sanno cosa abbiamo speso per arrivare qua, quindi cercheremo di dare il massimo” ha esordito il tecnico dei nerazzurri.
“Bastoni è più sì che no, mentre Dimarco il contrario. Calhanoglu ha preso una botta in allenamento, ha dolore ma penso che possa farcela. Lautaro eravamo d’accordo che non avrebbe giocato tutta la gara con il Parma, poiché arrivava da una lesione muscolare. Nell’ultima gara di campionato abbiamo potuto fare un solo cambio per scelta. C’è delusione per il pareggio ottenuto, ma ora dobbiamo affrontare al meglio il Bayern” ha proseguito l’allenatore dei meneghini.
“E’ da quattro anni che pensiamo una partita per volta. Abbiamo vinto sei titoli e potevano essere otto, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e che possiamo fare. I miei ragazzi dovrebbero essere applauditi, sono due mesi che abbiamo difficoltà. Mi ritrovo con 14-15 giocatori e si parla solo delle assenze del Bayern. Noi abbiamo cinque giocatori out, però lo so e andiamo avanti, sapendo che dovremo vedercela con un grandissimo scoglio” ha aggiunto l’ex Lazio.
“siamo cresciuti notevolmente rispetto a due anni e mezzo fa. Il gap nel budget è evidente, però nelle prime otto giornate della fase campionato abbiamo fatto meglio di una grande squadra come Il Bayern, che fa un ottimo calcio e ha un bravissimo allenatore. Loro come noi avranno delle assenze, quindi tutti dovranno essere partecipi, poiché ci saranno dei momenti in cui dovremo soffrire tutti insieme” ha concluso Simone Inzaghi.