Le parole di Simone Inzaghi alla vigilia di Inter-Real Sociedad
Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter–Real Sociedad, ultima giornata della fase a gironi di Champions League. “Qualcosa, come ho sempre fatto a prescindere dall’avversario, cambierò – ha sottolineato -. Abbiamo qualche difficoltà nelle rotazioni, perché abbiamo qualche giocatore importante fuori: devo fare ancora valutazioni attente e guardare i parametri. Stamattina non abbiamo fatto tantissimo: non parlerei di turnover, ma di qualche cambiamento come ho sempre fatto. Magari è stato accentuato nella partita di Lisbona perché i ragazzi sono stati molto bravi a qualificarsi con due giornate di anticipo e ce lo siamo potuti permettere, sapendo che avrebbero risposto bene come è avvenuto”.
“Domani sarà importantissima la fase di possesso, come quella di non possesso – ha aggiunto il tecnico dei nerazzurri -. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi, è una squadra che pressa, che gioca, che ha tanta tecnica: i principi sono quelli da sempre, non cambiano fra casa e trasferta. Su Cuadrado sto valutando, non ho tantissima scelta: fra lui, Darmian e Bisseck due giocatori e uno verrà in panchina, sapendo che Cuadrado è entrato nei 25 finali con l’Udinese e che sta convivendo con un problema fastidioso non ancora risolto”.
Quindi ha elogiato Darmian: “Matteo, insieme a tutti gli altri, sta facendo molto bene. Nel caso specifico, è uno di quei classici giocatori che gli allenatori vogliono avere in squadra. Due giorni fa con l’Udinese ha fatto il quinto, prima a destra, poi a sinistra e infine ha giocato da braccetto a sinistra. A Napoli aveva fatto il braccetto di destra, siamo molto contenti di averlo a disposizione, è un giocatore di grandissima esperienza internazionale che aiuta tantissimo gli altri”.
Infine ha fatto un annuncio su Benjamin Pavard: “Pavard e la corsa con Thuram? Ha superato il test sabato sera a San Siro, penso che possa recuperare per la prossima con la Lazio. Al di là di quello l’atmosfera che c’è è quella che vedete voi all’esterno: un gruppo di ragazzi che si trova bene, poi c’è un allenatore che deve fare le scelte e magari chi va in panchina non è contento ma rispettano tutti le scelte”.