Stefano Pioli svela gli ingredienti anti Dinamo
Alla vigilia della sfida di Champions League contro la Dinamo Zagabria, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa: “Ci giochiamo tantissimo, dobbiamo fare un risultato positivo, così come i nostri avversari. È una partita importantissima e l’abbiamo preparata per quello che è. Non abbiamo bisogno di rabbia, ma di concentrazione e lucidità. La Dinamo è un grande avversario, non perde in casa dal 2021, servirà approcciare bene la gara”.
“Serve stare dentro la partita, serve compattezza, ogni tanto allunghiamo ancora troppo la squadra, questo ci fa correre di più e perdere energie, non deve succedere – le parole del tecnico -. Ogni partita l’affrontiamo come se fosse la più importante, come se fosse l’ultima. Ne abbiamo giocate tante così. Non credo servano motivazioni particolari, sanno tutti quando sarà importante la sfida di domani. Noi stiamo bene. È chiaro che abbiamo qualche acciacco, ma stiamo bene mentalmente e fisicamente. Sappiamo l’importanza della partita e l’abbiamo preparata al meglio”.
“La Dinamo è una squadra che difende bene, sa ripartire con grande velocità, è una squadra completa e forte, a cui bisogna prestare molta attenzione. Stanno facendo molto bene in Champions e stanno vincendo il campionato, hanno dei grandi valori anche a livello individuale. Ha un giocatore bravo come Petkovic, che fa salire la squadra, e un altro come Orsic che è velocissimo. Sarà importante avere compattezza ed essere lucidi nelle transizioni negative e positive”.
Queste le parole di Ante Rebic: “La Dinamo Zagabria è un grande avversario, come ha fatto vedere nella gara d’andata. Lo abbiamo analizzato bene, conosciamo i suoi punti deboli. Spero che prenderemo i tre punti a Zagabria e faremo un primo passo verso il nostro obiettivo. Gli ottavi? Il lavoro degli ultimi tre anni ci ha portato a raggiungere la fase a gironi, ora vogliamo fare un altro passo in avanti e qualificarci per gli ottavi di finale. L’ambiente? Il Maksimir non è così caldo come lo stadio di Spalato, ma è bello tornare in Croazia. Il campo sarà sicuramente perfetto, l’ambiente magari un po’ meno, ma andiamo là a fare il massimo”.