Tutto come da pronostico nei primi due quarti di finale di ritorno di Champions. Al Real Madrid riesce la remuntada dopo lo spavento di Wolfsburg, mentre il Psg non passa a Manchester spegnendo anche quello che può essere stato l’ultimo tentativo di Zlatan Ibrahimovic di conquistare la Coppa tanto sognata.
MANCHESTER CITY-PARIS SAINT GERMAIN 1-0
76’ De Bruyne (M)
All’Etihad va in scena una replica in forma assai ridotta della spettacolare gara d’andata. Questa volta ci si gioca un posto nella storia e allora vince il tatticismo. Primo tempo lento, con il Psg tutto sulla difensiva in attesa non si sa di cosa e il Manchester che fatica a trovare varchi.
Una punizione di Ibra, deviata da Hart, è il massimo della produzione offensiva dei francesi, che poi ringraziano l’imprecisione di Aguero, che si divora due gol a tu per tu con Trapp e poi al 30’ spreca un rigore che si era guadagnato per fallo dello stesso portiere tedesco.
Nella ripresa si alzano i ritmi, ma il Psg produce solo uno sterile forcing anche dopo l’ingresso di Pastore, eccetto un colpo di testa sul fondo di Thiago Silva. Le squadre si allungano, ma ad approfittarne è il City, che alza il baricentro e piazza il colpo decisivo a 15’ dalla fine: destro a giro di De Bruyne dal limite su azione d’angolo e Pellegrini centra la seconda semifinale Champions della carriera dopo quella con il Villarreal.
REAL MADRID-WOLFSBURG 3-0
16’, 17’, 77’ Cristiano Ronaldo (R)
Zidane centra la missione-rimonta, senza neppure affannarsi troppo, grazie alla solita notte da trascinatore di Cristiano Ronaldo, che porta di peso i blancos alla sesta semifinale consecutiva.
Al Bernabeu i lupi fanno la figura di agnelli spauriti, quasi rassegnati al proprio destino. Real in attacco dal 1’, e dopo 17’ l’opera è già quasi compiuta grazie alla doppietta di CR7, che in 60” prima appoggia in rete un cross dalla destra di Carvajal, deviato dalla difesa, e poi corregge di testa un angolo di Kroos.
Il Real può addirittura permettersi di abbassare i ritmi, fin troppo, visto che il finale di tempo vede il Wolfsburg creare due nitide occasioni, con Schurrle, che prima serve Henrique, che spreca, e poi cerca il tiro al volo, respinto.
In avvio di ripresa il Madrid si fa prendere da un minimo di ansia, perché il tris nell’aria non arriva, ma per scacciare le paure basta una minima accelerazione: Ramos fa gridare al gol con un colpo di testa che sbatte sul palo e poi rimbalza sulla linea, poi ci pensa Cristiano con la solita punizione dal limite.
Raggiunto Del Piero a quota 11 centri su piazzato in Champions. La corsa verso Milano può proseguire.