Un passo verso i quarti di finale di Champions League per il Real Madrid, che batte in casa per 3-1 il Liverpool. Fatica di più il Manchester City, che solo al 90′ piega per 2-1 il Borussia Dortmund.
Il primo spunto della partita è del Liverpool, con Alexander-Arnold che si propone a destra e cerca Salah, chiuso bene da Mendy. Ma subito dopo si intuisce che il Real Madrid è in serata di grazia, con Benzema che dal limite dell’area impegna Alisson. I Blancos prendono il controllo delle operazioni e chiedono anche invano un rigore per un intervento di Wijnaldum su Modric (giusta la chiamata dell’arbitro). Quindi Vinicius spaventa il Liverpool, con un colpo di testa a lato di pochissimo. Il gol è nell’aria, e lo segna proprio Vinicius al 26′: lancio da fuoriclasse di Kroos, controllo perfetto del brasiliano che sguscia tra Philips e Alexander-Arnold e deposita in rete.
Lo stesso Vinicius potrebbe anche raddoppiare poco dopo la mezz’ora, ma il secondo gol dei Blancos è invece opera di Asensio. La responsabilità è però di Alexander-Arnold, che di fatto con un folle alleggerimento di testa regala il pallone all’attaccante delle Merengues, che al 37′ insacca. Prima dell’intervallo, poi, per poco Kabak non compie un’altra frittata: lo stesso Asensio, però, non ne approfitta. Nel secondo tempo la partita sembra riaprirsi al 53′: Diogo Jota si propone, quindi Salah sfrutta la sua iniziativa e segna per il Liverpool. E due minuti dopo lo stesso Diogo Jota ha il pallone del pareggio, ma la sua incornata finisce fuori. Dopo l’ora di gioco fioccano le occasioni: Kroos da una parte e Mané dall’altra per poco non si scrivono il loro nome nel tabellino dei marcatori. Lo fa però Vinicius, che al 65′ chiude i conti su lancio del solito Modric e batte un incerto Alisson.
Più aperto il discorso nell’altro quarto di finale, dove il Manchester City solo nel finale riesce ad avere ragione della resistenza del Borussia Dortmund. Partono forte gli ospiti, anche grazie a un ispiratissimo Bellingham. A segnare è però il solito De Bruyne, che al 19′ trasforma in gol un contropiede avviato da Mahrez, bravo a strappare il pallone dai piedi di Emre Can. Il City però rischia sulle iniziative di Haaland e Reus, poi si vede un rigore a favore annullato dal Var. La ripresa presenta però una partita completamente diversa, con un Dortmund molto più determinato. E infatti Haaland spaventa ma non sorprende Ederson. Il City riprende il controllo delle operazioni e sfiora il raddoppio con De Bruyne e Foden. A segnare è però il Borussia, grazie a Reus all’84’ (splendido l’assist di Haaland). Ma non è ancora finita: al 90′ De Bruyne e Gundogan creano, Foden realizza. E Guardiola vince la partita.