In Francia un articolo de L’Equipe ha scatenato un putiferio: il quotidiano transalpino aveva azzardato un’ipotesi sull’anti-vigila di Barcellona-Psg di Marco Verratti. Ovvero, sul giornale avevano riportato di una notte trascorsa in discoteca dal centrocampista ex Pescara poche ore prima della disfatta per 6-1 degli uomini di Unai Emery, una partita che rimarrà impressa nella storia del calcio.
Ma il suo storico agente, Donato Di Campli, non solo ha smentito la teoria de L’Equipe, ma ai microfoni di Radio Crc è andato oltre, annunciando su tutte le furie di voler intraprendere una causa nei confronti dell’organo di stampa francese: “Verratti accusato di esser stato in discoteca prima della partita di Champions? Non voglio entrare nel rapporto con il Psg, ma ciò che è certo è che quanto è stato scritto dall’Equipe è assolutamente falso. Adiremo le vie legali e stiamo studiano le strade da percorrere”.
Il procuratore di Verratti ha ribadito che le accuse siano completamente false aggiungendo anche un termine colorito per sottolineare il tutto: “L’immagine di Verratti è sacra e non permettiamo a nessuno di sputtanarla e scusatemi il linguaggio. Una cosa è criticare tecnicamente il ragazzo e un’altra è entrare nell’aspetto personale dicendo cose assolutamente false”.
