I numeri sono impressionanti. Stadio Bentegodi esaurito nei suoi 33mila posti, abbonamenti del Chievo saliti a 8400, 500 richieste di accrediti stampa da tutto il mondo, un piano viabilità e parcheggi con 60 tra agenti ed ufficiali che prenderanno servizio già dalla prima mattina di sabato 18 agosto. Il ciclone Ronaldo, o come definito da altri la “Ronaldomania”, si sta abbattendo sul Bentegodi di Verona che, sabato 18 agosto, aprirà le porte del campionato di calcio di serie A con Chievo-Juventus. Fischio d’inizio: ore 18.
La Juventus probabilmente arriverà venerdì sera, tra ingenti misure di sicurezza, al Byblos Art Hotel Villa Amistà di Corrubbio di Negarine, nel Comune di San Pietro in Cariano, una struttura da mille e una notte. Dove la squadra bianconera ha già soggiornato negli anni scorsi. La squadra di Allegri, che punta in primis quest’anno alla Champios League, è reduce dalla prima apparizione del portoghese nella tradizionale parata a Casa Agnelli in quel di Villar Perosa: 5mila juventini in festa dopo la prima rete del fenomeno portoghese.
Il Chievo di D’Anna, col solito obiettivo-salvezza da centrare, ha passato il primo turno di Coppa Italia, battendo il Pescara al Bentegodi con rete di Rigoni. Pronostico scontato come il tifo juventino che sarà in stragrande maggioranza al Bentegodi rispetto ai clivensi. C’è però un precedente seppur sull’altra sponda dell’Adige. Settembre 1984: in campionato fa il suo esordio uno dei più forti calciatori di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. L’argentino veste la maglia del Napoli al Bentegodi contro il Verona di Bagnoli. Finale? Hellas Verona-Napoli 3-1. Al termine di quel campionato l’Hellas vincerà lo storico scudetto. Chissà che il presidente del Chievo Luca Campedelli non abbia iniziato a rispolverare il libro delle sconfitte eccellenti…