“Non è la prima volta che Italiano mi delude”
La Fiorentina di Vincenzo Italiano, chiamata a dare continuità dopo la vittoria interna ottenuta contro il Verona prima della sosta per le nazionali, è incappata in una nuova sconfitta – la terza in campionato, in appena otto partite – in quel di Bergamo. L’undici viola ha lamentato ancora una volta i soliti problemi di sterilità offensiva, non riuscendo a perforare l’attenta difesa bergamasca.
Nell’analisi del dopo-gara, Ciccio Graziani ha aspramente criticato la gestione dei cambi del tecnico viola, accusato anche di affidarsi ad un modulo ormai prevedibile.
“Non è la prima volta che Italiano mi delude”, ha esordito il campione del mondo ai microfoni di RTV 38. “Non si possono fare cambi così tardivi. Con le cinque sostituzioni puoi cambiare mezza squadra, ma gli va dato il tempo di entrare in partita. Se metti Jovic al 76’ e Cabral all’86’ i minuti di gioco effettivi sono pochissimi, e non hanno nemmeno il tempo per incidere. Questi due ragazzi non possono proprio giocare insieme? Jovic sottopunta è stata una mossa d’emergenza, ma bisogna trovare il modo di riuscire ad integrarli da qui a gennaio. Quanto agli esterni si sa che non hanno il gol nel sangue, ed è un problema alla lunga. Il 4-3-3 è diventato prevedibile e non ci porterà da nessuna parte”, ha tuonato l’ex attaccante.
