Pep, dove sei. Nei giorni in cui Guardiola si mette ufficialmente sul mercato, la sua probabile prossima squadra, il Manchester City perde all’Emirates contro l’Arsenal nel Monday night della 17esima giornata di Premier, che ha dato di fatto il via ai fuochi d’artificio natalizi nel campionato che, come noto, non si fermerà durante le festività, anzi intensificherà il ritmo delle gare.
Va quindi alla squadra di Wenger lo “spareggio” per definire la sfidante della sorpresa Leicester, capolista a quota 38: i Gunners inseguono a -2, lasciando il City di un Pellegrini sempre più solo il terzo posto a 6 punti dalla squadra di Ranieri.
La partita è stata semplicemente spettacolare: pochi tatticismi, corsa e tiri in porta come se piovesse. Ad approcciarla meglio erano stati gli ospiti, ma ai Citizens è mancata la precisione e l’incisività sotto rete, quella che l’Arsenal trova al 30’ con Walcott, autore di uno splendido destro a giro su assist di Ozil.
La reazione del Manchester è inconsistente, e viene frustrata dal solito erroraccio di Mangala, che sbaglia il passaggio per Fernandinho: ne approfitta ancora Ozil che offre a Giroud il più comodo dei palloni per il 2-0.
Nella ripresa entrano Bony per uno spento Aguero e Sterling: il City attacca, ma non punge, e si accende solo nel finale, dopo aver ringraziato Hart per aver contenuto il passivo sulle ripartenze di Campbell e Ramsey. Al 35’ Tourè trova un super-gol dalla distanza che riapre i giochi, e il finale è esplosivo con continui capovolgimenti di fronte, ma il pari non arriva.
