Claudio Ranieri scuote la Roma

Claudio Ranieri scuote la Roma

A due giorni dalla sfida con il Napoli capolista il tecnico della Roma Claudio Ranieri cerca di scuotere i suoi in vista di una partita importantissima. Ecco le sue parole.

“Difficile dire se c’è o meno mentalità, i giocatori sono validi. Quando perdi entri in una spirale negativa, io ho lavorato sulla fiducia in loro stessi. Fare risultati in sequenza accresce autostima”.

“La qualità c’è, vanno supportati da me e dai tifosi, che sono la prima cosa: sono l’anima di una squadra, la benzina. Noi dobbiamo tirarceli dietro con ottime prove e voglia di far vedere chi siamo. il calcio è semplice. Juric ha trovato uno spogliatoio triste? immaginate come l’ho trovato io…”.

“Dobbiamo aiutare Dybala: se ha questo fastidio va risolto, se poi non c’è niente bisogna capire come mai sente questo dolore. Noi e lui stiamo facendo di tutto affinché sia disponibile, lui è positivo e propositivo, ma non voglio rischiare di perderlo per un mese. Abbiamo tre belle partite in sequenza, parlerò con lui e vedremo”.

“Ringrazio i tifosi per la fiducia accordatami, le manifestazioni di affetto e stima ricevute sono state incredibili. Guai se non avessi pressione, non avrei scelto di tornare. La squadra ha fatto male, peggio, perciò ora deve tornare a fare ciò di cui è capace. Non serve un mago, bensì una persona normale che le dia fiducia: così si risolvono i problemi del malato”.

“Ovunque io sono stato, ho tirato fuori il ‘bambino’ che c’è in loro, abbiamo scelto un mestiere meraviglioso e il più bello al mondo, bisogna giocare con quell’entusiasmo. Siamo adulti e abbiamo responsabilità, dobbiamo dare tutto, loro sanno giocare bene e devono dimostrarci come si fa. Non si guarisce da un giorno all’altro, ma siamo pronti a compiere i vari step: siamo tutti uniti e sono certo che anche il pubblico ci darà una mano”.

“Pellegrini? Da capitano deve saper reagire, quando si cade la cosa più bella è vedere come ti rialzi. Per essere romano è un po’ introverso, si tiene tutto dentro e soffre, ma sono convinto che ce la farà. Cristante difensore centrale in caso di linea a 3? Può giocarci, ma se ho Hummels perché devo metterlo lì? Evidentemente Mats non stava bene, un allenatore sta ogni giorno coi calciatori e sceglie in base a ciò che vede. Voi volete sapere se giocherò a 3, a 4 o a 5… Il calcio cambia da un giorno all’altro, dobbiamo essere pronti ad adeguarci”.

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