L’ultimo saluto al campionato è un appello ai tifosi.
Claudio Ranieri dice addio alla Serie A a Cagliari, al termine di una partita rocambolesca vinta da un’altra squadra simbolo del suo passato: la Fiorentina. Il 3-2 finale garantisce ai viola la certezza di partecipare quantomeno alla Conference League anche nella prossima stagione, ma inevitabilmente uno dei grandi temi della serata è rappresentato dalle ultime parole da tecnico del massimo campionato da parte del mister di Testaccio.
E dopo una salvezza chiara a fine stagione, ma complessa negli scorsi mesi, Ranieri ha deciso di salutare Cagliari con un appello rivolto ai tifosi isolani. “Voglio dirvi una cosa, state vicini a questi ragazzi – ha dichiarato l’ormai ex tecnico rossoblù -. Sicuramente potranno fare degli errori, ma se sarete alle loro spalle a sostenerli, loro cammineranno sempre a testa alta”.
“Quando giocano, pensano sempre all’Isola – ha aggiunto Ranieri a proposito dei giocatori del Cagliari -. Sono consapevoli delle difficoltà che dovete affrontare ogni volta che ci seguite in trasferta. E una spinta di questo tipo è il massimo che un calciatore possa ricevere. Sanno di avere un pubblico trepidante per loro, e quindi vi ringrazio di vero cuore”.
Claudio Ranieri, classe 1951, allenò per la prima volta il Cagliari nella stagione 1988-’89, in Serie C1. Ottenne due promozioni di fila arrivando quindi a debuttare in A nel 1990-’91. Guidò successivamente Napoli, Fiorentina, Parma, Juventus, Roma, Inter e Sampdoria in Serie A, Valencia e Atletico Madrid in Spagna, Monaco e Nantes in Francia, Chelsea, Leicester, Fulham e Watford in Inghilterra.