Il tecnico portoghese gonfia il petto
Se da una parte José Mourinho non sta nella pelle per il risultato in sé, che ha permesso alla Roma di qualificarsi alla finale di Conference League, dall’altra il successo di giovedì sera è l’ennesima “medaglia” da mostrare ai critici.
Lo dimostrano le dichiarazioni del dopopartita, ai microfoni di ‘Sky Sport‘, da parte dello stesso tecnico portoghese: “Questa è la vittoria di una famiglia – ha detto -, in campo e sugli spalti. Questo senso di vicinanza ci ha aiutato a fare una gara straordinaria. Certo, so già che qualcuno dirà altro, ma se il tuo portiere fa due parate in 180’ contro una squadra di Premier League gli altri avranno poco da dire”.
Mourinho ha poi dichiarato di essere contento per Abraham, ma di volerlo comunque tenere sulla corda: “Tammy lo sa, non posso farli complimenti. Può fare di più, deve essere sempre disponibile, non solo contro la Lazio o nelle grandi competizioni”.
La Roma sarà l’unica rappresentante italiana fra le sei finaliste delle coppe europee, ma Mourinho ha voluto ricordare che c’è un altro pezzettino di Italia in quella della coppa più importante: “Il mio grande amico Ancelotti mi ha fatto un gran regalo andando in finale di Champions con il Real – ha affermato -. Spero nella vittoria mia e e in quella sua”.