“Ogni giorno ci mette in testa la mentalità vincente e di non mollare mai”, ha dichiarato il trequartista giallorosso.
400 giorni. Tanto è passato dall’ultimo gol di Nicolò Zaniolo con la maglia della Roma. Era il 22 luglio del 2020, si giocava Spal-Roma di campionato. Poi il grave infortunio, il secondo nella sua pur ancora giovane carriera, a tarpare le ali di uno dei talemti più cristallini del nostro calcio. Oggi 26 agosto la rivincita: Zaniolo è tornato al gol con la maglia giallorossa in un incontro ufficiale. La gioia della rete si è subito trasformata, in campo, in commozione pura. Trattenuta a stento anche nelle dichiarazioni post-partita.
“Al gol ho pensato a tante cose, al percorso che ho fatto e a tutti i giorni che guardavo i miei compagni in campo e io in tribuna. Ho pensato ai tifosi, a tante cose che mi sono passate per la testa. Sono felicissimo, questa sera è un nuovo inizio. Ringrazio la mia famiglia e chi mi è stata vicino nei momenti più difficili. Ringrazio tutti: staff, mister, società, i tifosi per la fiducia che mi stanno mostrando. Quello che ho passato è stato il momento più buio della mia vita per ora, ma mi ha aiutato perché mi ha fatto crescere sia come uomo sia come calciatore, mi ha fatto capire la cultura del lavoro. Prima andavo in palestra tanto per, ora lo faccio altrimenti non riesco ad allenarmi. Non tutti i mali vengono per nuocere. Sto contento di cosa sto facendo, di come sto diventando. Devo ancora crescere, ma sono sulla strada giusta”.
Non poteva mancare un pensiero per José Mourinho: “Sin da primo giorno mi ha dato carica, così come ha fatto con tutta la squadra. È fantastico, non devo dirlo io. Ogni giorno ci mette in testa la mentalità vincente e di non mollare mai. Se ti giri in panchina e lo vedi, ti dà una carica in più. Poi con questi tifosi ti viene di fare una corsa in più in campo”, ha concluso Zaniolo.