
Dopo la vittoria sul Celje, Raffaele Palladino riflette sulla sua Fiorentina tra elogi e qualche lezione da imparare in vista del ritorno.
Fiorentina vittoriosa sul campo del Celje, ma non manca qualche rimpianto per il 2-1 maturato in terra slovena. Lo evidenzia Raffaele Palladino nel dopopartita, pur spendendo parole di grande elogio per i suoi giocatori. L’obiettivo di centrare la semifinale della competizione, dove presumibilmente arriverebbe la sfida contro il Betis, è in ogni caso nelle mani dei viola.
“Analizzando la partita, la nostra prestazione è stata buona – è stata la riflessione di Palladino ai microfoni di ‘Sky Sport‘ -. Tutti mi hanno dato ottime risposte e l’approccio è stato giusto. Il Celje ha dimostrato il proprio valore, ma abbiamo il rammarico di aver subito quel gol. Sul 2-0 serve capire il momento della partita e muovere palla nel modo giusto, anche giocando in maniera più semplice”.
“Forse abbiamo anche pagato un pizzico di inesperienza – ha aggiunto Palladino -. Per questo motivo abbiamo perso la palla che ha permesso al Celje di segnare. È un peccato, perché tutto è ancora aperto. Noi però vogliamo passare il turno, con la consapevolezza che ci troveremo di fronte una buona squadra”.
Infine Palladino ha voluto spendere alcune parole su diversi protagonisti della sua Fiorentina, in particolare i diffidati che mancheranno nella sfida di ritorno: “Non mi sono arrabbiato per le loro ammonizioni. Fa parte del calcio. Forse si poteva evitare quella di Dodò, ma chi scenderà in campo darà il proprio meglio. E Zaniolo ha fatto bene, lottando sia da prima che da seconda punta. Sono in ogni caso contento di tutti, anche di Adli che non giocava da due mesi e mezzo e di Folorunsho, che ha giocato in un ruolo non suo”.