Coronavirus: il profondo messaggio di Bernardeschi

L’emergenza Coronavirus sta monopolizzando i pensieri delle persone, incluso chi solitamente siamo abituati a pensare ben lontano dalle notizie di cronaca quotidiana. Come per esempio i calciatori.

Eppure nel corso della serata di giovedì proprio uno di loro ha diffuso un messaggio molto profondo, affidandolo alla propria pagina Instagram personale. Si tratta di Federico Bernardeschi, che ha mandato via social un accorato appello ai suoi fan e non solo.

“Un virus sta dominando le nostre paure – ha scritto l’attaccante della Juventus -. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l’altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l’ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo. Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare”.

“Abbiamo fatto morire donne e bambini – prosegue il messaggio del numero 33 bianconero -, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre. Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall’istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto”.

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