Dopo la decisione del Governo francese di interrompere la stagione e in attesa di sapere cosa accadrà in Italia e in Spagna, il compito di “sbloccare” l’attività calcistica interrotta da ormai due mesi a causa della pandemia di Coronavirus spetta all’Inghilterra.
Durante il proprio discorso al Parlamento, infatti, il Premier Boris Johnson ha comunicato che dal 1° giugno saranno “consentiti eventi culturali e sportivi nella modalità delle porte chiuse, evitando il rischio di contatti sociali su larga scala”. Il documento riguarda diverse attività, comprese quelle sportive, ma non tutte: rugby e cricket dovranno infatti attendere luglio per rimettersi in moto.
Ora la parola passa alla FA, che dovrà valutare tempi e modi per far ripartire la Premier: sul tavolo, tra le altre questioni, quelle relative al possibile ricorso a campi neutri per evitare le città dove si sono registrati più contagi.