Nel gennaio 2019 Medhi Benatia lasciava la Serie A, sedotto dalla ricca offerta del club qatariota dell’Al-Duhail. Poco più di un anno dopo l’Italia è precipitata nella tragedia Coronavirus, che ha bloccato anche il calcio e tutto lo sport.
In Qatar la situazione è sotto controllo, ma il difensore marocchino non è insensibile alla drammaticità del momento che sta vivendo l’Italia.
Intervenuto a ‘Tele Radio Stereo’ Benatia non ha saputo trattenere uno sfogo verso chi si concentra sul calcio dimenticando i numeri del contagio: “In Italia si cerca sempre di fare polemiche spesso stupide. Per me quando ci sono questo tipo di problemi, con migliaia di persone che hanno perso la vita, non bisogna pensare al calcio. Lo so che soprattutto in Italia e a Roma è troppo importante, ed è una cosa bella del vostro Paese perché che una grande passione, però non bisogna scherzare”.
Benatia fornisce anche il proprio punto di vista su tempistiche e modalità per l’eventuale ripresa del campionato: “Abbiamo perso tante persone in questo periodo e non c’è tempo per pensare al pallone dice. Se dovessi decidere io direi di chiudere finché non abbiamo risolto con questo virus e dopo si riprende. Ho letto di dirigenti che volevano assegnare i trofei senza finire il campionato, credo sia sbagliato. Ora ci fermiamo e scaliamo tutto quanto quando sarà possibile concludere la stagione. Ci si prende due o tre mesi di ferie e poi si riprende il campionato. La soluzione si può trovare ma non esiste che si lasci una stagione così a metà o che si riprenda a giocare con il virus in giro”.