Mentre la stagione calcistica italiana 2019-2020 è appesa a un filo e aspetta la fine del lockdown per la ripresa degli allenamenti, fondamentale per la ripresa dei campionati che potrebbe avvenire a inizio giugno, arriva la notizia della prima positività al Covid-19 per un presidente.
Si tratta di Mauro Lovisa, massimo dirigente del Pordenone, una delle rivelazioni della Serie B.
Questo il lungo messaggio via social postato da Lovisa, che ha aspettato qualche giorno per ufficializzare la propria situazione:
“Vista l’ondata di messaggi di queste ore, dopo la diffusione di voci sulla mia positività al Covid-19 ci tengo a intervenire ufficialmente. In primis per ringraziare tutti coloro che si sono interessati al mio stato di salute con un sms o una telefonata. Segno di affetto e vicinanza, che sono sentimenti mai scontati. In effetti, sto lottando anche io contro questo maledetto virus, ora sto meglio ma non sono ancora guarito”.
“La prossima settimana mi sottoporrò a un nuovo tampone – ha aggiunto – Con l’auspicio di chiudere definitivamente questo spiacevole periodo. È un periodo ‘personale’ e che avrei voluto tenere per me, ma così purtroppo non è stato. Silenzio e riservatezza di fronte a questi accadimenti dovrebbero prevalere sempre, al di là di quanto una persona sia conosciuta. Ho trascorso, come tanti, settimane non felici, ma con disturbi sopportabili, di isolamento in casa seguendo tutte le prescrizioni mediche, in primis a tutela della salute della mia famiglia. Nulla in confronto a chi è stato ben più male di me. In questo momento il mio pensiero va a chi ha perso una persona cara, a chi sta soffrendo e a chi sta lottando in prima linea: medici, infermieri e volontari. Loro sono i nostri più grandi difensori. E andranno sempre ringraziati”.