“Il feeling che sono riuscito a stabilire con mister Del Neri lo ho avuto in carriera solo con Eugenio Corini”. A esprimersi in questi termini è stato Cyril Thereau, già poche settimane dopo il cambio della guardia sulla panchina dell’Udinese con l’avvento di Luigi Del Neri al posto di Beppe Iachini.
I risultati si vedono, perché soprattutto grazie ai gol del francese i bianconeri hanno svoltato in classifica, archiviando o quasi la pratica salvezza con largo anticipo.
Eppure, c’è un problema. Quello della comunicazione tra il tecnico e Thereau. Sul basso livello di comprensione delle urla di Del Neri dalla panchina si è scherzato spesso, ma secondo quanto detto dall’ex attaccante del Chievo è tutto vero: “Io sono il giocatore che fa cambiare l’assetto tattico della squadra, così durante la partita parliamo spesso con Del Neri, ma qualche volta mi devo avvicinare alla panchina perché non capisco bene cosa mi dice”.
Il problema è serio e la soluzione non può tardare…: “Il mister cambia assetto anche cinque o sei volte in un tempo solo, ma penso dovremo metterci d’accordo, magari con gesti particolari, non so un’alzata di mano – ha concluso Thereau – Quando mi trovo dall’altra parte del campo è un casino, mi grida delle cose e capisco proprio zero”.