D’Aversa: “La squalifica? Pensavo a uno scherzo”

Obiettivo ripartenza. Al termine di una settimana contraddittoria, deludente sul campo e sul fronte squalifiche, ma appagante su quello dei rinnovi grazie alle firme di Baraye, Nocciolini e Mazzocchi, il Parma riprende l’inseguimento al Venezia dalla trasferta di Mantova.

Impegno probante contro una squadra pericolante, ma in forma, sostenuta dai gol del grande ex Matteo Guazzo. L’attaccante ceduto a gennaio sarebbe servito vista la squalifica di Calaiò, ma alla vigilia Roberto D’Aversa non si volta indietro e anzi ringrazia il giocatore per le parole spese sul nuovo corso tecnico dei crociati: “Ho letto le dichiarazioni di Guazzo, mi hanno fatto piacere. Si è sempre messo a disposizione, è stato un professionista esemplare”.

Il pareggio col Forlì è ancora troppo fresco per essere dimenticato: “Il nostro obiettivo non cambia, pensiamo a recuperare questo mezzo passo falso, senza pensare alla classifica, ma anzi a migliorare dove possibile. Quando c’è la possibilità di ammazzare le partite bisogna farlo. Anche se contro il Forlì abbiamo subito solo un tiro in porta”.

Al ‘Martelli’ sarà ancora emergenza. Munari e Scavone restano a casa, Baraye e Nocciolini sono convocati, ma non al meglio. Possibile la conferma della difesa a 3, quasi sicuro l’avanzamento di Scaglia in attacco.

A guidare la squadra dalla panchina sarà il vice Andrea Tarozzi, ex giocatore di Bologna e Fiorentina, collaboratore storico di D’Aversa, cui però la squalifica non è andata giù: “Quando mi hanno comunicato la squalifica pensavo stessero scherzando, la reputo una decisione esagerata – si sfoga D’Aversa – L’arbitraggio a parte i minuti finali era stato buono, purtroppo spesso non viene capito lo stato d’animo in alcuni momenti di tensione, io ho sempre portato massimo rispetto agli arbitri. Non mi era mai capitato, ma dal mio punto di vista cambia poco perché in settimana condividiamo la preparazione della partita con il mi staff. Tarozzi è diverso da me caratterialmente, ma ci compensiamo bene”.
 

Articoli correlati