Da uno scontro diretto all’altro. Ma con la non trascurabile variabile che il mercato è finito. Dopo il pareggio dolceamaro di Venezia, nel quale il Parma ha dimostrato di non avere nulla da invidiare alla capolista, salvo essere beffato quasi allo scadere restando così a -3 dal primo posto (che poi è -4 considerando il gap nello scontro diretto), non c’è tempo per rilassarsi per i crociati.
Al ‘Tardini’ arriva infatti il Pordenone, altra grande del girone, coinvolta nella lotta per la promozione diretta: la squadra di Tedino insegue il Parma a un punto, ma ha una partita in meno. Chiaro quindi che sia proprio il Parma, oltre che per il fattore campo, ad avere più bisogno dei tre punti.
“Mi aspetto una partita molto equilibrata, incontreremo una squadra forse meno forte del Pordenone, ma più organizzata. Sarà fondamentale essere pazienti e non avere fretta di allungarci – ha detto D’Aversa in conferenza – Vincere sarebbe molto importante, ma non dovremo mai perdere il giusto equilibrio. Ripartire dal primo tempo dI Venezia? In parità numerica non c’è stata partita, ma come atteggiamento la squadra mi è piaciuta anche nella ripresa”.
Il tecnico crociato non può poi non sposare l’invito alla calma del ds Faggiano, all’indomani di un mercato che ha visto il Parma come protagonista assoluta per numero di acquisti e investimenti effettuati (“Sono d’accordo con Faggiano, i nomi non fanno vincere le partite” ha detto D’Aversa), prima di “nascondersi” sulla formazione.
Si va verso il debutto di tutti e tre gli ultimi innesti, Iacoponi, Di Cesare e Scaglia, con il solo difensore in dubbio per motivi fisici. D’Aversa mescola le carte e elogia la vecchia guardia a rischio panchina: ” A prescindere da chi andrà in campo se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo servirà il giusto atteggiamento, come quello che stanno avendo Giorgino e Corapi”.