Per alcuni il cinepanettone è un format che non raccoglie seguito, ma ogni anno, dopo Natale quando si vanno a leggere le classifiche di incasso e spettatori, raccolgono, seppur meno del passato, il loro successo.
Quest’anno a vincere nel giorno di Natale è stato Fausto Brizzi, tornato al cinema con una commedia per Natale dal titolo “Poveri ma ricchi”, un adattamento del film francese “Les Tuche”, in cui una famiglia povera diventa ricca grazie alla lotteria milionaria.
Il film campione di incassi di questo Natale nasconde alcuni collegamenti con il mondo dello sport, fin dalla prima scena. Infatti, nel primo fotogramma della pellicola compare un pantaloncino da calcetto, ma nel corso della visione non viene fatto alcun riferimento diretto al calcio e allo sport. Ne abbiamo parlato direttamente con il regista Brizzi
In una delle scene finali il bambino protagonista del film indossa una maglia vintage della nazionale della Francia anni Ottanta, un omaggio al film “Les Tuche” in francese che ha ispirato la pellicola?
“Si, anche la maglietta è un omaggio al film francese”.
Nel film spesso i protagonisti indossano una tuta sportiva, come mai?
“La tuta dà sempre un senso di casa: il piccolo Giulio non è l’unico nel film a indossare la tuta, ma anche gli altri protagonisti la indossano spesso”.
Durante il film con tutti i soldi vinti dalla famiglia Tucci nessuno ha pensato di investirli nel calcio, come mai?
“Giulio, se avesse i soldi per davvero, si comprerebbe la Roma perché la Roma l’estate scorsa l’ha scartato ad un provino. Lui è un calciatore fantastico; quindi ha un po’ il dente avvelenato. Devo riconoscere che è meglio come calciatore che come attore, nel senso non che non sia bravo, ma come calciatore dribblava chiunque sul set”.
L’attrice Lodovica Comello, nota al piccolo schermo grazie alla telenovela “Violetta”, interpreta Valentina, una cameriera che vive e lavora in un hotel a Milano, una ragazza con la testa sulle spalle, molto pacata e precisa, una grande lavoratrice. Lei descrive il personaggio dicendo che Valentina “sa cosa significa essere ricchi, ma allo stato attuale, disprezza quel mondo; disprezza i ricchi, soprattutto la loro cafonaggine, il loro ego, la frase finale del film spiega tutto”. Nella pellicola Valentina si innamora di Marcello, il personaggio interpretato da Enrico Brignano, che è invece diventato ricco con la vincita milionaria…
La giovane attrice friulana è entusiasta di questa esperienza, che descrive “bellissima, è la mia primissima esperienza al cinema; è un bel passo perché venivo dal mondo Disney quindi ho dovuto lavorare un bel po’ su me stessa; è stata la realizzazione di un sogno, non posso lamentarmi”.
Enrico Brignano dà la sua visione del film affermando: “la povertà fa paura, c’è gente che ha uno stipendio e va a mangiare alla Caritas, mentre il fisco divora i cittadini e i governanti si arricchiscono. Questo film si inserisce proprio lì, il contrasto vero è tra il supplì e l’opera d’arte da due milioni di euro. Bisogna far ridere con eleganza e noi cerchiamo di convincere più gente possibile a venire al cinema, ma solo per la loro salute e il loro intrattenimento”.
In occasione della conferenza stampa di presentazione, Sportal.it aveva anche intervistato in esclusiva l’attore comico Ubaldo Pantani che nel film interpreta un maggiordomo milanese prodigo di consigli alla famiglia romana, trasferitasi a Milano.
Infine Christian De Sica che asserisce: “dei 107 film che ho fatto, forse questo è uno dei più divertenti. Non è una sola, è un bel film ben riuscito”. E svela con l’occasione il segreto della sua lunga carriera nel cinema: “Nino Manfredi mi diceva che se vuoi mantenere il successo popolare devi fare un film all’anno. Io vedo colleghi che ne fanno cinque, sei all’anno. E penso che siano davvero pazzi. Alla fine fanno sempre lo stesso ruolo e si svalutano. Io ho sempre cercato di differenziare”.