Per coerenza la biografia di un calciatore andrebbe scritta con i piedi. E invece no. ‘Mi chiamavano Tatanka’ (Baldini + Castoldi), il libro che racconta l’epopea di Dario Hubner, è molto scorrevole. Anche perché l’ex bomber di Piacenza e Brescia si è affidato a un esperto del settore, Tiziano Marino, per la stesura.
Un aneddoto dopo l’altro per descrivere la vita del ‘Re operaio dei bomber di provincia’: uno che ha lasciato il segno e al quale tutti, indistintamente, non possono che volere bene. E che si è aperto come non mai in questo volume: campioni non si nasce, ma con l’impegno si può fare davvero tanto, anche nel calcio, come nella vita di tutti i giorni.