Dopo un’avventura durata meno di tre mesi, Frank de Boer ha lasciato l’Inter. Ma i dissapori non sono affatto alle spalle, stando almeno alle parole del fratello Ronald, in un’intervista a Sport Bureau.
Ecco le parole dell’olandese: “Certo che sono deluso – ha esordito -. E lo è anche lui. Frank era combattivo e convinto di potercela fare se fosse rimasto. Purtroppo, è andata diversamente. Sperava di avere successo in Italia, ma negli ultimi sette giorni queste speranze sono venute meno. Bisogna anche guardare a se stessi. Frank non è riuscito a cambiare le cose in campo. E’ possibile indicare alcuni fattori che hanno inciso sulla sua avventura”.
Tra le colpe imputate dai più al tecnico ex Ajax c’è il mancato impiego di Gabigol: “La rosa non era ancora adatta per giocare il suo calcio ed era decisamente troppo grande. C’erano sette o otto giocatori che sarebbero dovuti andare via o che lui non voleva, ma non più di due lo hanno fatto. Tra questi anche Gabriel Barbosa. Su questo trasferimento Frank non ha avuto voce in capitolo. Gabriel è arrivato all’improvviso. Frank pensava di concentrarsi solo sul calcio, ma alla fine si è trovato a fare i conti con altre cose indirette. Abbiamo pensato che l’Inter, oltretutto con una bella squadra, fosse adatta a lui. Ma è stato un errore di giudizio”, la verità di de Boer.
Al dopo Inter de Boer non ci pensa ancora: “Un nuovo incarico non dovrà essere necessariamente all’estero, comunque ora non ha nulla per la testa. E credo che pensi in positivo. E’ stata un’esperienza sgradevole, ma istruttiva. Dicono che a volte si impari più dalle sconfitte. Di sicuro, se si va a lavorare in altri club, bisogna essere flessibili”.