Aurelio De Laurentiis dal ritiro del Napoli a Dimaro critica aspramente il nuovo corso della Nazionale, guidato da Tavecchio e Ventura.
“Non mi va di parlare male di nessuno. Io Ventura l’ho avuto. Marino lo mandò via dopo solo 3 mesi e prendemmo Reja. Ho visto giocare il Torino molto spesso benissimo, altre volte malissimo. C’è però un modulo che è limitante, che abbiamo usato anche noi, che mi ha fatto perdere Verratti. E’ un modulo che pochi utilizzano in Europa. Se prendiamo le vincenti della Champions, nessuno gioca col 3-5-2″.
“Tavecchio è un ‘ultra-centenario’ si rivolge a un ‘ultra-centenario’ come Ventura – affonda il colpo il presidente del Napoli -. Conte è il migliore a unire lo spogliatoio, ma col suo modulo farà fatica al Chelsea. Quando mi si parla di Ventura e Tavecchio mi sembra che non si sia svecchiato proprio nulla. Io la Nazionale la concepisco facendo giocare tutti i giovani, non tutti gli anziani per paura di sbagliare. Chi non ha gli attributi per sbagliare è perché gli fa comodo avere sempre la poltrona riscaldata e pronta. Così però non si innova, non si fanno uscire i ventenni. Io dico sempre che è tutto da rifondare”.
“Il signor Tavecchio ottiene la moviola in via sperimentale. Siamo i primissimi, da applaudire. Però poi l’hanno blindata. Perché? Sarebbe divertente mettere le moviole a confronto. La gente si appassiona, ci crede, vede un discorso di lealtà. Io Tavecchio non lo capisco. E’ tutto un discorso di potere”.