Il rapporto tra Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti sembra andare a gonfie vele, come testimoniano le recenti dichiarazioni del patron del Napoli: “L’altro giorno Carlo era a Ischia, mi ha telefonato entusiasta: Aurelio, io qui ci potrei restare anche sei anni. Con lui si vive un rapporto umano. E se parlo di calcio, non si offende”.
Non ci è voluto molto per convincere l’ex tecnico del Milan a diventare timoniere del Napoli: “Ci sono voluti cinque minuti per arrivare a un accordo, è stata la negoziazione più rapida dei miei quindici anni di calcio. Gli ho telefonato quando ho capito che ormai si era chiuso un ciclo e lui mi ha detto: vediamoci. Sembrava che questo appuntamento fosse scritto nell’universo calcistico, come se l’avesse deciso il destino”.
Molto diverso il discorso Maurizio Sarri, con il quale De Laurentiis ha divorziato in maniera più che turbolenta: “Credevo di aver incontrato un allenatore che sarebbe rimasto qua per un lungo periodo. Ma ad un certo punto è diventata solo una questione di danaro”.
“Una volta ho sentito dire: al prossimo accordo voglio arricchirmi – rivela De Laurentiis -. E mi sono chiesto: allora le dichiarazioni sull’amore per la città? Io ci avevo creduto, però poi mi sono domandato: e se mi stesse usando come sponda?”.