Higuain e Maradona. Aurelio De Laurentiis ne ha per tutti, senza dimenticare ovviamente il Real Madrid.
A 10 giorni dalla super-sfida di Champions, il presidente del Napoli non ha alcuna intenzione di abbassare lo sguardo di fronte ai campioni d’Europa: “Il Napoli è l’unica italiana in Europa da sette anni consecutivi: nessuna squdra è imbattibile, il nostro fatturato è forse un quarto di quello del Real Madrid, ma noi abbiamo più fame di loro che hanno vinto di tutto e di più. Se dovessimo passare il turno, sarebbe un sogno per i tifosi e varrebbe tutta l’annata: non posso pretendere di vincere la Champions”.
Adl esalta poi la creatura rinnovata da Sarri dopo la cessione del Pipita: “Siamo più forti rispetto all’anno scorso, l’allenatore ha fatto di necessità virtù per l’assenza di Higuain. Gonzalo ha una famiglia straordinaria, divisa in due bilance: una più sentimentale rappresentata dal padre e dallo stesso Gonzalo, un’altra più commerciale col fratello Nicolas e la madre. C’era questa clausola rescissoria di 95 milioni di euro per l’estero e di 90 milioni per l’Italia, abbiamo contattato Nicolas e lui disse che a Gonzalo interessava avere una squadra di nomi e star, piuttosto che stare in una dove dobbiamo scoprire nuovi talenti: gli ho offerto di più di quanto avrebbe preso alla Juve, ma è andato via lo stesso. Forse avrà pensato alla vittoria della Champions, glielo auguro, ma dopo averlo augurato prima a me”.
Parole scolpite anche su Maradona e la voce ricorrente di un approdo al Napoli del Pibe come dirigente: “Prima risolva i suoi problemi con il fisco italiano, che ancora secondo le mie informazioni non ha sistemato. Se io faccio un contratto con Maradona e lo pago diventerei un fuorilegge per il fisco italiano. Quando non gli sequestreranno più orologi ed orecchini e dirà ‘Aurelio, io amo Napoli e sono libero’… sarei contento di fare tanti Napoli nel mondo, tutti guidati dalla creatività di Maradona”.