Roberto De Zerbi non nasconde la difficoltà di essere l’allenatore del Benevento che il destino ha voluto eleggere come primo avversario della Fiorentina dopo la tragedia della morte di Davide Astori.
“Grandissima commozione e grandissima sofferenza in questa partita, perché giocare in questo clima è pesante per tutti – ha osservato il tecnico giallorosso nel dopopartita ai microfoni di ‘Sky Sport‘ -. Posso solo dire di essere contento del fatto che anche noi abbiamo onorato questa domenica nel modo giusto e con il giusto atteggiamento, cercando anche di fare risultato”.
“L’affetto del mondo del calcio fa capire la qualità umana di Astori. I calciatori vivono di emozioni, per questo avevo detto che era troppo presto per giocare. Per forza di cose oggi non eravamo quelli veri, ma i miei uomini hanno una coscienza e per questo è impossibile arrabbiarsi. Sono professionisti, ma la mente va e io sono contento così”, ha aggiunto De Zerbi.