Le parole di Dejan Stankovic
Dejan Stankovic, da amico ma anche ex compagno e connazionale, ha parlato di Sinisa Mihajlovic, che ha perso prima di Natale la sua battaglia con la leucemia.
“La morte di Sinisa mi ha tolto tutte la parole. Sento dentro un immenso vuoto che non ho mai conosciuto prima – ha detto l’allenatore della Sampdoria nel corso di una intervista a Il Secolo XIX – Sono ancora giovane e per fortuna ho ancora tutti i miei cari. Tutto quello che avevo è andato via con lui. Mi rimane la memoria e il grande orgoglio di avere fatto parte della sua vita”.
“Ci serviva un break per riposare e mettere energia fresca, fisica e mentale – ha aggiunto facendo il punto sulla sua squadra -. È andato tutto liscio. I calciatori hanno lavorato sodo. Sono stati onesti, principalmente verso se stessi. Poi anche verso di me e il mio staff. Hanno tenuto un comportamento da veri professionisti. Abbiamo lavorato duro, c’è stato solo qualche affaticamento. Nell’ultima amichevole con i kazaki non volevo rischiare e ho risparmiato Vieira, Gabbiadini… Ora ci aspetta un’altra settimana di allenamenti a Bogliasco per preparare una vera battaglia fino alla fine. Qualcuno in questo ritiro doveva dare delle risposte, non solo a me, ma soprattutto a se stesso. Se è pronto a resistere, a combattere con la pressione, con l’importanza del club e i suoi obiettivi. Se non ce la fa, lo dica. Io apprezzo ogni risposta, ma non chi cerca scuse”.