Aurelio De Laurentiis si è stancato di recitare la parte della ‘grande sorpresa’. Il presidente è convinto che il Napoli sia tornato al top del calcio italiano e ha voluto sottolinearlo ai microfoni di Radio Kiss Kiss, a due giorni dall’insidiosa sfida con il Milan che, in caso di vittoria, sancirebbe il contro-sorpasso degli azzurri alla Juventus.
“Ogni anno, da cinque anni, Napoli si beve la favoletta dell’’adesso o mai più’. E invece siamo élite – ha tuonato il patron partenopeo – . Si sottolinea che il Napoli per la prima volta non ha segnato in due partite di fila, ma ricordiamo che finora abbiamo fatto 78 goal in 34 partite per una media di 2.3. Una media stratosferica. Si parla di dipendenza da Higuain, ma tutte le squadre sono dipendenti dai propri campioni”.
Mancherebbe dunque un piccolo passo per mantenersi in testa fino alla fine, ma De Laurentiis è convinto che con la giusta convinzione ogni obiettivo sia conseguibile: “Il problema è nelle nostre teste, annientate dalla paura. Non riusciamo a concepirci forti, il che è un inconveniente non da poco. Siamo tra le squadre più forti, ma non ci percepiamo come tali: ci consideriamo come imbucati. Siamo a febbraio e siamo secondi, a un punto della Juventus. Abbiamo le energie per giocarcela in fondo fino alla fine, siamo noi che non abbiamo la maturità per arrivare in fondo fino alla fine per paura da perdere”.