Rolando Mandragora ha debuttato con la Nazionale maggiore nell’amichevole di inizio giugno contro la Francia futura campione del mondo, ma è stato dirottato in Under 21 in occasione delle prime convocazioni della nuova stagione.
Facile pensare a una punizione dopo la squalifica per bestemmie, scontata contro la Fiorentina, ma il ct degli Azzurrini Gigi Di Biagio smentisce tale ipotesi, provando anzi a minimizzare l’accaduto: “Rolando non è qui per punizione, ma dovrà gestire in maniera diversa quello che è successo, perché è il capitano e quello che ha fatto non è il massimo d’esempio – le parole di Di Biagio, atteso dai test amichevoli contro Slovacchia e Albania – Comunque non ha fatto niente di male, perché le sue imprecazioni non erano rivolte a nessuno in particolare. Ma l’Under 21 non è stata una punizione, mi sono confrontato a lungo con Mancini su tutti i ragazzi dell’Under e abbiamo valutato di farlo venire qui. Se avessimo voluto punirlo non ci sarebbe neppure, lo avremmo lasciato a casa”.