Diego Maradona è tornato a Napoli. E come sempre ha lasciato il segno.
Protagonista di una conferenza stampa alla vigilia del conferimento della cittadinanza onoraria, l’argentino ha spaziato su vari temi attinenti all’attualità della squadra di Maurizio Sarri:
“La cittadinanza di Napoli l’ho presa il primo giorno che ho indossato la maglia del Napoli, sarà una giornata davvero speciale per tutta la città. Giuro su mia madre che nessuno mi ha parlato di soldi, quando mi hanno detto della cittadinanza io ho subito detto sì. A chi ha detto che prendo 200 mila euro vorrei incontrarlo per sputargli. Io non vado nei posti a chiedere soldi, guadagnavo giocando a calcio e ora guadagno i soldi che mi pagano a Dubai, dove lavoro”.
“I ragazzi hanno l’esperienza giusta per non perdere punti per strada. Contando i punti persi quando non dovevamo eravamo campioni noi, penso che ci sia tutto per provare a vincere qualcosa. È il momento giusto per Sarri, Reina, Insigne, Mertens, per dimostrare che Napoli senza quello squadrone che avevamo e senza di me può vincere uno scudetto”.
La stoccata però arriva proprio verso uno dei protagonisti della squadra di Sarri, colui che potrebbe aspirare alla maglia numero 10, che nessuno più indossa nel Napoli dopo il ritorno in A del 2007:
“La mia numero 10 a Insigne? Se fa piu’ gol di me che se la metta…” ha risposto Maradona.
Insigne si era candidato ad indossare la prestigiosa maglia, auspicando un endorsement dello stesso Diego.
Anche Marek Hamsik ha nel mirino Diego, come numero di gol segnati con la maglia del Napoli. Il primato dista appena due reti: “I record sono fatti per essere battuti. Spero che Hamsik ne faccia non due ma venti più di me, se questo aiuta il Napoli” ha concluso Maradona.