L’obiettivo dichiarato dell’Atletico Madrid per la stagione 2018-2019 è tornare a disputare una finale di Champions League e provare a vedere se il fattore campo, dato che l’ultimo atto si giocherà al ‘Wanda Metropolitano’, potrà permettere di sfatare il tabù che finora ha visto i colchoneros sconfitti nelle tre finali giocate, che diventano quattro considerando quella ripetuta e poi persa nel 1974 contro il Bayern Monaco dopo l’1-1 del “primo atto”.
Quel che è certo, è che quel giorno a dirimere eventuali dubbi sulle decisioni arbitrali non ci sarà il Var, la cui introduzione in Champions è stata rinviata, al contrario di quanto successo in Liga, dove l’aiuto tecnologico agli arbitri ha debuttato quest’anno.
Risultando subito decisivo anche in partite delle grandi, come Barcellona e Real Madrid, e trovando il favore degli allenatori, a partire da Diego Simeone: “In Italia il Var è stato messo lo scorso anno e ci sono state polemiche – ha detto il ‘Cholo’ alla vigilia della partita dell’Atletico contro l’Huesca – Al Mondiale invece è andata abbastanza bene ad eccezione del rigore in finale. Ovviamente deve migliorare la gestione, ma va tutto a favore della giustizia”.