Dal titolo di squadra rivelazione ai fischi. Il Bologna è l’ultima vittima delle motivazioni mancanti. Dopo la grande rimonta coincisa con l’avvento di Donadoni al posto di Delio Rossi, la salvezza conquistata con largo anticipo ha spento gli ardori dei rossoblù, che contro l’Hellas toccano il fondo. Terza sconfitta consecutiva, mal di gol acuto, prestazione da dimenticare e fischi dei tifosi.
Il mister prova a non perdere la calma, cercando di entrare dentro al male che sembra avvolgere la squadra: “È un momento difficile. Queste 3 sconfitte hanno un minimo comune denominatore, quello del primo tempo sottotono. Sapevamo che il Verona avrebbe fatto una partita del genere, noi siamo stati molli nei contrasti, non abbiamo mai vinto un uno-contro-uno” l’analisi del tecnico bergamasco intervistato da Sky Sport.
Non che nel secondo tempo le cose siano andate meglio, almeno fino ai 20’ finali, quando il Verona è stato preso dalla stanchezza. Ma almeno si è visto il cuore:
“Abbiamo giocato con paura e questo non deve succedere – prosegue Donadoni – Nella ripresa siamo andati meglio, c’abbiamo messo grinta, ma non possiamo cominciare a giocare solo quando andiamo sotto. Dobbiamo ritrovare serenità, quella che ci è mancata e che ci ha fatto sbagliare tanto nell’ultimo passaggio”.