Bologna-Venezia 3-0
Prova a rimettersi in marcia il Bologna di Vincenzo Italiano, che dopo il ko dell’Olimpico contro la Lazio lo scorso fine settimana e l’amara sconfitta di misura in Champions contro il Lilla si impone con un rotondo 3-0 ai danni di un Venezia sempre più in crisi, alla sua quarta partita persa di fila dopo quelle contro Inter, Parma e Lecce.
I rossoblù, esaurita una primissima fase di studio, si avvicinano alla porta avversaria al 17′, con Odgaard che non conclude efficacemente da buona posizione, ma un paio di minuti dopo trovano un rigore a favore per una trattenuta di Haps su Ndoye. Proprio l’elvetico, dopo la verifica del VAR che conferma la decisione sul campo, va a calciare e a realizzare l’1-0, quando il cronometro segna il 21′. Per Ndoye è la prima rete stagionale.
La risposta del Venezia è in un tiro di Nicolussi Caviglia al 24′ che però non crea particolari grattacapi a Skorupski. I rossoblù, dal canto loro, sono sempre pericolosi una volta superata la metà campo e al 42′ trovano un’altra importante occasione con un contropiede sull’asse Castro-Odgaar: conclusione del danese insidiosa, ma di poco a lato. Si va all’intervallo sull’1-0.
A inizio ripresa vanno registrati l’infortunio di De Silvestri, costretto a lasciare il campo a Holm, e quello per i lagunari di Duncan, che invece viene rilevato da Yeboah. Dal punto di vista delle occasioni in campo cambia poco, ma né Karlsson al 54′, né Odgaard 4′ dopo centrano il bersaglio. Per il raddoppio bisogna attendere la metà del secondo tempo: Idzes interviene malamente in area su Dallinga, dopo il check al VAR l’arbitro Massimi assegna il rigore che stavolta è Orsolini a trasformare, al 69′.
Due minuti dopo Ndoye mette anticipatamente la parola fine alla contesa: Orsolini è l’uomo-assist per lo svizzero, che interviene di prima sul pallone servito dal compagno di squadra e beffa Stankovic. Il resto del match è pura accademia, con il Venezia che, tra l’altro, perde anche Yeboah per infortunio al 75′ (al suo posto c’è Crnigoj). I tre punti vanno al Bologna, che prova così a tenere il passo delle squadre in zona Europa.