Seydou Doumbia verrà ricordato come una meteora dalle parti di Roma.
La sua avventura nella Capitale, nel gennaio del 2015, era iniziata nel peggiore dei modi: all’esordio contro il Parma, l’ex CSKA Mosca era stato vittima di sonori fischi, complice una prova non all’altezza delle aspettative.
Il giocatore, reduce dalla vittoria della Coppa d’Africa, non è riuscito a imporsi nei sei mesi trascorsi a Trigoria e la Roma ha scelto di prestarlo nuovamente: l’attaccante giocherà nel Basilea, dopo le esperienze al CSKA e al Newcastle.
Nella prima intervista in Svizzera, l’ivoriano ha parlato del suo periodo in giallorosso: “Quando ho vinto la Coppa d’Africa ho festeggiato talmente tanto che mi ero dimenticato di essere un calciatore professionista – ha ammesso, senza tuttavia palesare rimorsi -. In quei giorni, prima di arrivare in Italia, dormivo a malapena, ma se tornassi indietro lo rifarei e farei anche di più. L’anno dopo la Roma voleva mandarmi per forza in Cina, ma quando ho rifiutato mi facevano allenare tre volte al giorno: alle 8, alle 12 e alle 16”.
Basilea dovrà rappresentare un nuovo inizio: “Cercherò di dare tante soddisfazioni ai miei tifosi”, ha concluso.