Un gol in diciotto partite non è certo una media da bomber. E se è vero che Paulo Dybala non è un centravanti di ruolo, pur avendo ricoperto questo ruolo ai tempi del Palermo, è innegabile che il primo gol con la maglia dell’Argentina si sia fatto aspettare un po’ troppo.
Meglio tardi che mai, comunque, e allora la rete del 2-0 contro il Messico, segnata a cinque minuti dalla fine dell’amichevole che ha visto lo juventino subentrare all’80’ a Mauro Icardi, autore del primo gol in avvio, è stata vista come un’autentica liberazione dal numero 10 della Juventus, che spera di aver iniziato un percorso più lineare con la propria Nazionale: “Mi sono tolto un peso, da adesso spero di essermi sbloccato – ha detto Dybala dopo la gara giocata a Mendoza – Grazie ai tifosi per il grande affetto e le manifestazioni di appoggio”.
A gongolare è il ct Lionel Scaloni, che ha convinto durante l’interim che va a concludersi e che, sognando la conferma, si gode i propri giovani gioielli: “Sono felice perché due giocatori importanti come Icardi e Dybala si sono sbloccati. Da qui in avanti daranno molte gioie ai tifosi”.