Tutti sul pezzo. Per lo scudetto, e per meritarsi di far parte del Parma del futuro. I crociati sono partiti alla volta di Sansepolcro, dove sabato pomeriggio debutteranno nella post-season che mette in palio il titolo nazionale per dilettanti. Il primo avversario è il Gubbio, vincitore del girone E, da affrontare però in condizioni piuttosto scomode: in campo neutro e a porte chiuse a causa degli incidenti provocati dai tifosi umbri nella partita contro il Foligno che ha regalato la promozione ai rossoblù lo scorso 24 aprile.
Per il Parma, abituato alla cornice da Serie A del Tardini, potrebbe essere difficile adattarsi al clima ovattato dello stadio “Buitoni”. Stadio che però, come descritto da chi ci ha giocato, come Luca Cacioli, avrebbe potuto essere ancora più ostico con il pubblico per la struttura particolare dell’impianto, con gli spalti attaccati al campo.
Sarà però importante adattarsi subito al clima del match, molto diverso da una normale gara di campionato: in un triangolare la prima partita è già fondamentale, perdere significherebbe non solo dire addio all’imbattibilità, ma compromettere le possibilità di andare avanti. Creando qualche malumore anche perché, come detto da Apolloni alla vigilia, il futuro è tutto da scrivere:
“La nostra mente è proiettata su una cosa alla volta e adesso pensiamo a queste partite. Farebbe piacere vestire lo scudetto sulle nostre maglie il prossimo anno, sarebbe il coronamento della stagione. Dopo, di conseguenza, arriverà tutto il resto. Io confermato? Ancora non c’è una conferma ufficiale, parleremo dopo queste partite”.
Apolloni è un ex, avendo allenato il Gubbio in B per 9 partite nella stagione 2011-2012, senza però evitare la retrocessione. Il tecnico crociato non si sofferma sulla parentesi breve e poco felice, preferendo concentrarsi sull’attuale situazione degli avversari: “Il Gubbio è una squadra simile a noi, solida dietro e a cui piace giocare: dovremo essere bravi a concretizzare. Sarà una prova di maturità, dovremo essere cinici sapendo sfruttare le occasioni che ci capiteranno”.
A complicare il tutto, la situazione infortunati, mai così numerosi. Per la Toscana sono partiti tutti i giocatori della rosa, ma non saranno disponibili Benassi, che ha finito la stagione, Agrifogli, Giorgino, Saporetti, Musetti e Lauria. Difesa da inventare essendo in dubbio anche Cacioli, che però dovrebbe stringere i denti, al pari di Messina, non al meglio. Possibile la presenza di guazzo al fianco di Baraye: in alternativa Ricci “alto” e Mulas a sinistra in difesa.
Probabile formazione (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Mulas; Miglietta, Corapi; Mazzocchi, Melandri, Ricci; Baraye