Seconda sconfitta consecutiva, ancora senza gol all’attivo, per il Parma, che dopo aver chinato la testa in casa contro la Lazio torna da Bergamo travolto in una partita caratterizzata dalla forte pioggia, ma anche dalla debole resistenza dei crociati, crollati nella ripresa.
La classifica resta buona, ma il prossimo avversario si chiama Frosinone, sportivamente disperato, vista la classifica, ma anche rilanciato dalla vittoria di Ferrara.Fortemente consigliabile non sbagliare, come osserva Enrico Boni, che ripercorre il primo terzo di campionato del Parma: “Eravamo stati facili profeti chiedendo di evitare i trionfalismi. Contro Inter, Empoli e Genoa ci è andata bene, l’unica vittoria senza discussioni è quella sul Cagliari. A Bergamo si è vista una squadra sconcertante. Sembra che abbiamo finito le scorte di fortuna, la situazione è molto più preoccupante di quanto si possa pensare guardando i 13 punti. Contro il Frosinone sarà già una partita decisiva: perdere significherebbe dover tornare a guardarsi le spalle da subito. Ma ci mancherà Barillà, di gran lunga il miglior giocatore della stagione finora”.
D’Aversa si è detto soddisfatto della prima ora della squadra: “Ormai gli allenatori avversari hanno capito il giochino. Il Parma rincula e basta. Vorrei chiedere all’allenatore quando pensa di farci vedere una squadra che gioca bene, il non calcio alla fine porta a questi risultati”.
Peraltro la settimana appena chiusa è stata quella del nuovo ribaltone societario. Difficile che quanto successo abbia condizionato la squadra, più urgente pensare a cosa succederà a gennaio sul mercato: “Il mistero cinese resta, nessuno se lo è ancora spiegato e i giocatori sono sensibili a questi temi – ha concluso Boni – E comunque le nostre sorti dipenderanno da cosa avranno intenzione di fare i sette soci a gennaio: questa squadra è da integrare in maniera molto importante, la lista dei 17 over va rivista perché servono alternative all’altezza. I problemi ci sono, Gervinho fa una partita bene e quattro in cui non è pervenuto o è infortunato e pure Inglese inizia a marcare visita troppo spesso”.