Il pareggio di Empoli ha interrotto a tre la striscia di sconfitte consecutive del Parma, ma non ha spezzato il momento di appannamento generale vissuto dalla squadra di D’Aversa. Il punticino torna comunque utile per allungare ulteriormente sulla terzultima, ora distante 12 lunghezze.
I crociati toccano quota 30 punti e tanto basta a Enrico Boni per trarre alcune certezze dalla gara del “Castellani”: “Chi aveva ancora qualche dubbio sulla salvezza credo se lo sia tolto – le parole dell’opinionista tifoso nella sua rubrica per Sportal.it – così come chi pensava che questa squadra potesse fare qualcosa di più di un campionato anonimo avrà capito che non è possibile. Abbiamo capito anche che il Parma non è maturo: l’Empoli ha fatto qualcosa di più a livello di gioco e, classifica a parte, non si è dimostrato inferiore a noi”.
In terra toscana si è rivisto un buon Gervinho: “Sappiamo che tipo di giocatore è, contro il Napoli era stato un disastro, a Empoli tra i migliori. Adesso però bisogna capire cosa succederà nelle prossime 12 partite, ci basterà prendere qualche punto per stare tranquilli, anche se avremo diverse gare difficili. Vedremo se D’Aversa saprà regalarci qualcosa di nuovo e se saprà fare uscire la squadra dall’abulia in cui è caduta”.
Con la salvezza in tasca però si può già programmare la prossima stagione, sciogliendo però prima il nodo allenatore. Boni dà un’anticipazione: “Non ho prove e neppure certezze, ma dai sussurri che ricevo mi pare di capire che, contratto a parte, le strade del Parma e di D’Aversa si separeranno. Cosa che sarebbe ideale per tutti…”.