La Spagna lancia un messaggio a tutti: una nuova generazione di fenomeni sembra pronta a tornare a comandare il calcio europeo.
Il famoso ricambio generazionale alla base del flop al Mondiale 2014 e all’Euro 2016 sembra essere stato completato e a confermarlo ecco il devastante esordio dell’Under 21 di Celades alla fase finale delll’Europeo di categoria in Polonia: 5-0 alla malcapitata Macedonia, successo più largo nella storia della manifestazione per la Spagna e di sempre al debutto.
Non c’è mai storia, la gara si chiude dopo 35’ grazie ai talenti scuola Atletico Madrid, Real e Barcellona: apre Saul Niguez in rovesciata, prosegue Marco Asensio e poi va a segno Deulofeu su rigore. Nella ripresa altre due reti per Asensio, buone per metterlo in evidenza sul mercato in caso di distacco dal Real. Ronaldo permettendo, ovviamente.
Buono anche il debutto del Portogallo: 2-0 alla Serbia con reti di Guedes e del doriano Bruno Ferrnandes che trafiggono il nuovo portiere del Torino Vanja Milinkovic-Savic.