Le parole di Marco Baroni alla vigilia di Dinamo Kiev-Lazio
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Dinamo Kiev–Lazio: “Sicuramente la partita di domani sarà un’occasione per chi ha giocato meno. Considero tutti titolari e sono sicuri che ci sarà la massima prestazione di tutti. Le sconfitte sono sempre dolorose, abbiamo fatto un’analisi veloce. Devo dire che ci sono aspetti positivi legati ai contenuti della prestazione. Abbiamo costruito tanto in tutte le partite, creando cross, angoli e tiri in porta, subendo pochi tiri in porta. Dobbiamo migliorare nell’essere più cattivi sotto porta e più concreti sia in attacco che in difesa”.
Sul nuovo format dell’Europa League: “È bello e interessante, per noi è una competizione prestigiosa e abbiamo tutte partite difficili. Domani affrontiamo un avversario complicato che ha fatto i preliminari, ci saranno delle difficoltà sul campo. Ci servono partite così importanti per crescere”.
Quindi non ha nascosto le sue ambizioni: “È mia abitudine guardare agli obiettivi ma procedere passo dopo passo. La partita di domani è delicata e importante, per noi l’Europa League è un obiettivo, è una competizione meravigliosa. Per la squadra è un’opportunità, sia per i giovani che devono fare esperienza che per i meno giovani. Sono gare che ti danno spessore, ben vengano”.
“Taty per noi è fondamentale e lo sapete benissimo, lui vorrebbe essere in campo. Abbiamo parlato stamattina, sta meglio ma viene da cinque giorni dove non si è allenato. È disponibile, ma vediamo se inserirlo a gara in corso. Sulla punta centrale devo fare delle riflessioni, Noslin sta bene e a Firenze ha fatto una buona partita, ha lottato anche se forse gli è mancato il gol. È un ragazzo giovane che sta crescendo, queste partite lo aiutano. Lui può ricoprire i tre ruoli offensivi, so di non creargli una difficoltà nel muoverlo tra le zone del campo. Questi ragazzi sono liberi, non hanno resistenze a giocare in un ruolo piuttosto che un altro. Sarà sicuramente della partita” ha concluso Baroni su Castellanos e Noslin.